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Legge Multisettoriale, presentato un ordine del giorno sulla pace. Moretuzzo: «La Regione aderisca alla Marcia per la Pace PerugiAssisi». Il Patto per l’Autonomia partecipa con due pullman dal Friuli-Venezia Giulia

10 Ottobre 2025

«Abbiamo depositato un ordine del giorno per chiedere che la Regione Friuli-Venezia Giulia aderisca alla Marcia PerugiAssisi per la Pace e fraternità del 12 ottobre prossimo. Ordine del giorno che auspichiamo sia accolto favorevolmente dal Presidente Fedriga e dalla Giunta, visto che si tratta di una manifestazione che viene da lontano e che supera le diverse appartenenze». Così il capogruppo del Patto per l'Autonomia – Civica FVG Massimo Moretuzzo, oggi nel corso di una conferenza stampa a Trieste, ha annunciato la presentazione dell’ordine del giorno al disegno di legge Misure finanziarie multisettoriali. L’auspicio è stato condiviso anche dalla consigliera regionale Giulia Massolino: «In passato più volte sono stati presentati ordini del giorno sulla pace, ma sono sempre stati bocciati. Ci auguriamo che quello che abbiamo depositato venga accolto con responsabilità, perché il tema non è procrastinabile: richiede posizioni chiare».

Nello specifico, l’ordine del giorno accoglie l’invito del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani ad aderire al Comitato organizzatore della Marcia della Pace PerugiAssisi; a invitare cittadine e cittadini, associazioni e organizzazioni a partecipare all’iniziativa; a sostenere le scuole che intendono aderire al programma italiano di educazione civica per la formazione di giovani costruttori e costruttrici di pace; a valutare l’adesione al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani.

«Crediamo che in questo momento storico sia importante prendere posizione rispetto a quello che sta succedendo a livello internazionale. La “terza guerra mondiale a pezzi” descritta da Papa Francesco si sta intensificando, e la drammatica situazione che si sta verificando in Palestina ci impone di non rimanere indifferenti davanti al baratro verso cui l’escalation militare sta conducendo l’umanità. Il Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia ha l’occasione per affermare l’importanza di impegnarsi per costruire un mondo di pace», hanno spiegato Massolino e Moretuzzo, che prenderanno parte alla Marcia PerugiAssisi di domenica 12 ottobre.

Il Patto per l’Autonomia parteciperà sia alla Marcia – ha organizzato due pullman, al completo – sia ai lavori dell’Assemblea dell’ONU dei Popoli che si svolgeranno nei giorni precedenti.

«Dobbiamo impegnarci tutti per la pace – ha commentato Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, in collegamento da Perugia –. La politica ha smesso di lavorare per la pace, con la Marcia vogliamo richiamarla alla responsabilità, in difesa della legalità internazionale e dei diritti umani. È necessario costruire una cultura della pace che è una premessa per una politica della pace», ha insistito Lotti, che ha avuto parole di apprezzamento per l’iniziativa consiliare.

Anche la consigliera regionale Simona Liguori ha espresso l’auspicio che «l’ordine del giorno possa unire il Consiglio regionale attorno al tema della pace. Per parlare davvero di pace, è necessario assumere posizioni chiare e coerenti che la promuovano concretamente».

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Federico Pirone, Assessore del Comune di Udine nonché responsabile degli enti locali per il Patto per l’Autonomia. «Quanto sta accadendo in Palestina in queste ore è anche frutto della mobilitazione trasversale da parte di tantissime persone che hanno preso posizione per la pace. La politica non può sottrarsi. In questo senso, l’ordine del giorno del Patto per l’Autonomia – Civica FVG è un passo importante che affonda le radici nella storia di questa terra: non un fortino chiuso, ma uno snodo aperto al dialogo, all’incontro e alla convivenza. Per questo cercheremo di diffondere l’ordine del giorno negli enti locali del territorio perché possa essere fatto proprio anche da molte altre amministrazioni locali».


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